La luce può attraversare il fumo?

La risposta è...
12 Marzo, 2024

Il fumo è un insieme di piccole particelle solide, liquide e gassose. Sebbene possa contenere centinaia di sostanze chimiche e vapori diversi, il fumo visibile è principalmente composto da carbonio (fuliggine), catrame, oli e ceneri.

Il fumo si genera quando una combustione è incompleta (non c’è abbastanza ossigeno per bruciare completamente il carburante). Nella combustione completa, tutto brucia, producendo solo acqua e anidride carbonica. Quando si verifica una combustione incompleta, non tutto viene completamente bruciato. Il fumo è composto da un insieme di piccole particelle incombuste. Le particelle sono troppo piccole per essere viste con gli occhi di una persona, ma quando si uniscono tra di loro si vedono sotto forma di fumo.

Inoltre il fumo si può presentare sotto forma di vari colori (bianco, giallo, grigio e nero) e con densità variabile. I raggi luminosi si propagano nei materiali solidi, liquidi o gassosi e vengono assorbiti, riflessi, trasmessi e diffusi in una certa quantità a seconda delle caratteristiche dei materiali stessi.

Quando proiettiamo un raggio di luce su una colonna di fumo, l’intensità diminuisce dovuta all’assorbimento e alla riflessione che producono le sue particelle solide. Il grado di attenuazione dipende dalla dimensione e dalla forma delle particelle, dall’indice di rifrazione, dalla lunghezza d’onda e dall’angolo di incidenza della luce stessa. Per effetto della riflessione, parte della luce emessa ritorna nella stessa direzione da cui proviene, provocando possibili abbagliamenti.

L’indice di abbagliamento varia in funzione dell’angolo d’incidenza della luce sull’occhio:

        • 5º = molto elevato
        • Entre 5º y 25º = elevato
        • Entre 25º y 60º = basso
        • Più di 60º = senza abbagliamento

Alcuni produttori del settore, dichiarano che in condizioni di fumo un raggio di luce ad alta intensità e altamente concentrato riesce a penetrarlo. Tuttavia, a seconda della tipología di fumo, il risultato può essere molto diverso, anzi, invece di generare maggiore visibilità, può addirittura ridurla.

In Adalit, il nostro obiettivo non è solo di progettare lampade che consentano all’operatore di scegliere tra un fascio di luce concentrato, uno diffuso, o una combinazione di entrambi, bensì di poter selezionare diversi livelli di intensità, per ottenere la configurazione ideale per ogni tipo di scenario.

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