Cos’è la temperatura del colore della luce?

Si utilizza per definire il tono della luce.
24 Agosto, 2022

La temperatura del colore è un concetto proprio della Tecnologia dell’Illuminazione, scienza che studia il comportamento della luce. In linea generale, si usa per descrivere il tono della fonte di luce, che può essere definito su una scala di valori che vanno dal dal caldo al freddo.

Si calcola confrontando il suo stesso colore all’interno dello spettro luminoso con quello della luce che sarà emessa da un corpo nero riscaldato a una temperatura determinata. Si applica solo a luci bianche.

L’ unità di misura utilizzata sono i gradi Kelvin, misurati su una scala che va da 1.000K a 10.000K.

Dentro questa scala, i colori si possono classificare in 3 gruppi principali che sono: caldo, neutro e freddo. Il colore caldo è compreso tra valori al di sotto dei 3.000k, il neutro tra i 4.000K e i 5.000K, mentre il freddo superiore ai 6.000K.

Qual’è la temperatura ideale?

La risposta è: Dipende!

L’utilizzo di uno o dell’altro, dipende dal risultato che si vuole ottenere, per esempio confort e relax si ottine con toni caldi, mentre concentrazione e contrasto si reaggiungono con toni freddi. I toni neutri sono più naturali e non spiccano rispetto agli anteriori.

Alcuni esempi di temperatura di colore sono:

    • Luce di una candela intorno ai 1.800K
    • Lampade incandescenti tra i 2.600K e i 3.000K
    • Luce di mezzogiorno in estate sui 5.600K
    • Lampade Adalit tra i 6.000K e i 6.500K
    • Cielo azzurro senza nuvole 10.000K

In Adalit optiamo per una temperatura di colore del LED fredda, simile alla luce diurna. Alla stessa intensità, una luce fredda genera più lumens, ottenendo quindi la percezione di maggiore luminosità.

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